Una delle cose più incredibili che abbia mai letto e visto, una storia che contiene tante altre storie e parla di molti argomenti.
Innanzitutto è la storia di un’utopia, del sogno anarchico di V, deciso a distruggere l’ordine imposto dal partito fascista, per permettere la creazione di un ordine volontario, senza padroni.
È la storia di Evey Hammond, sedicenne orfana salvata da V e da lui istruita e iniziata all’anarchia.
È la somma di tante altre storie, di persone intrappolate nella prigione di uno stato totalitario, alcune se ne nutrono e lo alimentano, altre riusciranno a fuggirne.
I due personaggi principali sono eccezionali, il loro rapporto è uno dei punti di forza del fumetto, tanto è flemmatico, paziente e lucido V quanto è nervosa e frenetica Evey.
Il risultato finale è una graphic novel che ha pochi momenti di stanca, in cui ogni frase, ogni sequenza, ogni vignetta sembra essere definitiva, racconta di come è facile perdere la libertà e di come sia difficile (se non impossibile) riprendersela, racconta la crescita di una persona, della necessità di imparare prima di agire, del fatto che “Giustizia nulla significa senza Libertà”.
Pingback: Pagelloni 2012 – Letture | The Garbage and the Flowers